Ingredienti attivi
0,40 mg di acido folico
Materiali ausiliari
Lattosio-1 acqua
Macrogol 4000
Stearato di magnesio
Amido di mais
Saccarosio
Acido stearico
dosaggio
Salvo diversa prescrizione del medico, la dose abituale è per
Prevenzione della carenza di acido folico: una compressa al giorno (equivalente a 0,4 mg di acido folico). Su consiglio medico, la dose può essere aumentata a due compresse al giorno (equivalente a 0,8 mg di acido folico).
Prevenzione dei difetti del tubo neurale nei neonati: si raccomanda alle donne in gravidanza e alle donne che desiderano avere figli di assumere una compressa al giorno (equivalente a 0,4 mg di acido folico). Su consiglio medico, questa dose può essere aumentata a due compresse al giorno (equivalente a 0,8 mg di acido folico).
Durata dell’applicazione:
Prevenzione della carenza di acido folico: Il medico curante decide la durata dell’uso.
Prevenzione dei difetti del tubo neurale nei neonati: è importante che inizi a prendere le compresse prima dell’inizio della gravidanza (preferibilmente quattro settimane prima). Successivamente, il trattamento deve essere continuato per le prime 12 settimane di gravidanza.
Si rivolga al medico o al farmacista se ha l’impressione che l’effetto del medicinale sia troppo forte o troppo debole
Se dimentica di prendere il medicinale:
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose, ma continui a prendere le compresse normalmente.
Se interrompe l’assunzione del medicinale:
Prima di interrompere l’assunzione delle compresse di propria iniziativa, ne parli con il medico. L’ingestione continua è necessaria per prevenire i difetti del tubo neurale nei neonatiNon nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Effetti collaterali significativi o segni a cui prestare attenzione e cosa fare se sono interessati:
Effetti collaterali:
In singoli casi possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, ad esempio sotto forma di arrossamento della pelle (eritema), prurito, mancanza di respiro (broncospasmo), nausea o collasso circolatorio (shock anafilattico).
In caso di dosi molto elevate possono verificarsi disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, agitazione e depressione.
Se il 5-fluorouracile viene somministrato contemporaneamente, alte dosi di acido folico possono danneggiare le mucose (ad es. sotto forma di grave diarrea).
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo/utilizzando o ha recentemente assunto/utilizzato altri medicinali, compresi i medicinali senza prescrizione medica.
Il trattamento con agenti antiepilettici (anticonvulsivanti) può portare ad un aumento della tendenza alle convulsioni.
Quando vengono somministrate dosi elevate, non si può escludere che l’acido folico e gli inibitori dell’acido folico somministrati contemporaneamente (antagonisti dell’acido folico), come B. alcuni farmaci contro le infezioni batteriche o la malaria (trimetoprim, proguanil, pirimetamina) e il metotrexato (principio attivo, tra l’altro, per la cura dei tumori), inibiscono reciprocamente i loro effetti.
La somministrazione simultanea di alte dosi di acido folico con 5-fluorouracile (un agente usato per trattare i tumori) aumenta l’efficacia e anche la tossicità del 5-fluorouracile.
Il cloramfenicolo (usato per trattare le infezioni) può impedire la risposta al trattamento con acido folico.
Controindicazioni
Non prenda la medicina
se è allergico (ipersensibile) all’acido folico o ad uno qualsiasi degli altri componenti del medicinale.
se soffre di anemia megaloblastica a causa di una carenza di vitamina B12 senza assumere contemporaneamente un trattamento con vitamina B12.
se si soffre di anemia megaloblastica di origine sconosciuta, purché non si possa escludere una carenza di vitamina B12.
periodo di gravidanza e allattamento
Periodo di gravidanza e allattamento:
Non ci sono rischi noti.
Informazioni per il paziente
Fate particolare attenzione quando prendete il medicinale
se esiste il rischio di anemia megaloblastica dovuta a carenza di vitamina B12. L’acido folico può mascherare una carenza di vitamina B12. Se l’anemia megaloblastica progressiva non viene trattata, esiste il rischio di danni permanenti al sistema nervoso.